il buono della nostra terra

Collina di Brindisi

Nel 1997 nasce a Ostuni il Consorzio dell’olio DOP “Collina di Brindisi” con l’obiettivo di ottimizzare la filiera produttiva, valorizzare e promuovere l’oro di Puglia.
L’olio extra vergine d’oliva DOP Collina di Brindisi è un fruttato medio, prodotto da un mix di cultivar differenti: il 30% dell’olio deriva dalle cultivar Cellina di Nardò, Coratina, Frantoio, Leccino e Picholine; mentre predomina, per il restante 70%, l’Ogliarola salentina, cultivar molto diffusa sul territorio pugliese. All’olfatto il DOP Collina di Brindisi si contraddistingue per le lievi nuance erbacee, mentre al gusto regala note dolci che rimandano al sapore della mandorla verde e del pinolo; gli aromi sono equilibrati, con una leggera percezione di amaro e di piccante.

Collina di Brindisi DOP:
un olio da scoprire

L’olio extra vergine d’oliva DOP Collina di Brindisi è il nostro impegno
per valorizzare l’ingrediente più prezioso della dieta mediterranea, prodotto da ulivi millenari.

cooperativa

scheda tecnica

formati

territorio

Insieme
per valorizzare e promuovere
l’oro di Puglia

20 appassionati e lungimiranti produttori, di cui tre ancora in attività, l’11 giugno 1959 costituiscono nella splendida cornice di Ostuni, Regina degli Ulivi, l’Oleificio Cooperativo Coltivatori Diretti Produttori. Moltiplicatisi a 386, gli attuali soci, con 3.800 ettari destinati, in gran parte, alla coltura degli ulivi secolari, inimitabili sculture naturali, producono 30.000 quintali di olive all’anno e 6.500 quintali di olio, di cui 5.000 di qualità extravergine e circa 800 prodotti nell’assoluto rispetto dei parametri previsti dalla DOP (Denominazione di Origine Protetta), attribuita dall’Unione Europea alla nostra olivicoltura. Orgoglio professionale, retaggi tradizionali, rispetto della Natura. Sono queste le motivazioni che ancora oggi continuano a sollecitare l’impegno dei nostri onesti e capaci produttori, innamorati del proprio lavoro e della propria Terra.

Tutto quello
che c’è da sapere su
Collina di Brindisi DOP

Denominazione: Collina di Brindisi;
Zona di produzione: Valle d’Itria;
Varietà di olive: 70% Ogliarola salentina e 30% dalle cultivar Cellina di Nardò, Coratina, Frantoio, Leccino e Picholine;
Periodo di raccolta: da metà ottobre entro e non oltre il 30 gennaio;
Sistema di raccolta: effettuata direttamente dalla pianta attraverso l’impiego di mezzi meccanici o la brucatura a mano;
Sistema di estrazione: a freddo.

CARATTERISTICHE ORGANOLETTICHE

Colore: sfumature che vanno dal giallo al verde;
Odore: fruttato dolce;
Sapore: leggere percezioni amare e piccanti;
Panel Test: maggiore o uguale a 6,5;
Acidità: massima totale espressa in acido oleico, in peso, non eccedente grammi 0,8 per 100 grammi di olio; Perossidi: minore uguale a 14 meq02/kg; K232 minore uguale a 2,40; K270 minore uguale a 0,160; acido linolenico minore uguale a 0,80%; acido linoleico minore uguale a 11%.

Diversi formati
per uno stesso sapore

Il DOP Collina di Brindisi è disponibile nei seguenti formati:

latta in acciaio da 3 litri
bottiglia in vetro da 0,75 litri, preferito dalle famiglie, per uso quotidiano
bottiglia in vetro da 0,25 litri, preferibile per l’uso da tavola in ristoranti e pizzerie

Un olio di qualità
nasce in un territorio di qualità

La vasta area di produzione del DOP Collina di Brindisi si estende nelle province di Taranto, Bari e Brindisi coinvolgendo i comuni di Carovigno, Ceglie Messapica, Cisternino, Fasano, Ostuni, San Michele Salentino, San Vito dei Normanni e Villa Castelli. Da millenni, gli uliveti che si susseguono lungo i pendii fino ad arrivare a ridosso della costa, trovano in queste terre e nelle estati torride il loro habitat naturale.